Il 1 maggio si celebra a Cagliari la sagra dedicata a Sant'Efisio, che rappresenta uno dei più importanti eventi religiosi e folkloristici della Sardegna. La manifestazione si ripete da tre secoli e mezzo per onorare il voto fatto dall'Amministrazione di Cagliari nel 1656 per ringraziare il Santo di aver liberato la città da una violenta epidemia di peste.
Le celebrazioni, organizzate dalla Confraternita di Sant'Efisio con il patrocinio della municipalità cagliaritana, iniziano con la
processione che accompagna il simulacro del Santo dalla sua chiesa, nel cuore del quartiere Stampace, verso il luogo del martirio, a Nora. Il corteo viene aperto dalle caratteristiche "traccas", cioè i carri a buoi ornati con tappeti, fiori e utensili. Seguono i gruppi folk provenienti dalle otto province sarde, i cavalieri e i miliziani. Sfilano poi il terzo guardiano, l'Alternos (che in origine rappresentava il Viceré e che oggi fa le veci del Sindaco) e la Guardiania. Il cocchio dorato con la statua di Sant’Efisio è preceduto dai componenti della Confraternita in abito penitenziale.
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